Come fai se l’IBAN non ce l’hai?

Due parole: IBAN e BIC. Sono i mezzi attraverso i quali si è voluto raggiungere un obiettivo importante: rendere più convenienti i bonifici internazionali da e per i paesi dell’area euro, facilitando così l’attuazione delle norme europee attualmente vigenti in materia. Con l’introduzione della moneta unica, i trasferimenti di denaro tra paesi dell’Unione Europea possono avvenire senza incontrare ostacoli, in modo rapido, sicuro e a costi inferiori rispetto al passato. Lo scopo è quello di agevolare i flussi di pagamento in euro a tutto vantaggio degli scambi economici all’interno dell’Unione. Il principio è semplice: un pagamento all’estero deve costare quanto un pagamento nel proprio paese. In tal modo, in tutta l’Unione Europea, gli strumenti di pagamento diventano più comparabili. Ad esempio, le commissioni sulle carte di pagamento sono state allineate, garantendo maggiore trasparenza e convenienza. Così avviene anche per i bonifici internazionali in euro. L’evoluzione della normativa europea prevede che per i pagamenti con bonifici e carte, fino ad un importo massimo di 12.500 euro (50.000 euro a partire dal 2006) effettuati all’interno dell’UE, vengano applicate le stesse commissioni dei pagamenti nazionali. È stato stabilito, infatti, il principio di “non discriminazione dei pagamenti effettuati tra stati membri dell’Unione Europea” e fornito uno standard comune da adottare per i trasferimenti di denaro.

Il ruolo fondamentale per migliorare questi processi e migliorare l’efficienza dei pagamenti spetta a due nuove coordinate bancarie internazionali, l’IBAN (International Bank Account Number), ossia lo standard internazionale per identificare un rapporto di conto corrente, e il BIC (Bank Identifier Code), ossia il codice alfanumerico di riconoscimento, che identifica la banca su cui il conto corrente risulta aperto.

Il codice IBAN è il numero internazionale che identifica ciascun conto corrente bancario. È composto da una serie di numeri e lettere, che definiscono in maniera standard, il paese in cui è tenuto il conto, la banca, lo sportello e il conto corrente del destinatario del bonifico. Ad esempio:

IT60 X 08784 76400 01000123456

Paese CIN Banca (codice Abi) Sportello (codice CAB) conto corrente

Il codice BIC, invece, è il codice associato a ciascuna banca che permette di identificarla rapidamente in tutto il sistema bancario internazionale. Ad esempio:

ABCDITRRXXX

La normativa europea in materia di bonifici internazionali in euro prevede, pertanto, che le banche si impegnino a comunicare e promuovere l’utilizzo dei nuovi codici IBAN e BIC da parte di tutti i clienti. Proprio per tale motivo, entrambi i codici sono indicati negli estratti conto relativi a ciascun conto corrente.

Anche questa è una prova di ciò che significa vivere in una grande Unione di Stati.

Articolo a cura di Cono FEDERICO