Relazione all’Assemblea Soci 2004

Risultati economici dell’esercizio 2003

Il punto di... | 

Signori soci,
la strategia elaborata per l’esercizio trascorso è stata pienamente perseguita.

In tal modo, è stata conseguita la totalità degli obiettivi prestabiliti in termini di incremento notevole dei volumi operativi aziendali, di presidio costante e accorto della struttura dei costi aziendali e di valutazione analitica della politica di rischio conseguita.

La struttura organizzativa è, da sempre, adeguata alle normative dell’Organo di Vigilanza. In tal modo si è garantita elevata stabilità ed efficienza operativa: quindi, una sana e prudente gestione.

Sono state perseguite politiche di espansione e di adeguamento della rete territoriale con l’apertura degli sportelli automatici (ATM) a Polla, in via Crispi, e presso il Centro Commerciale Elim nella zona industriale dello stesso Comune. Iniziative, queste, che puntano al potenziamento del ruolo della banca nella propria area di competenza per affrontare, in modo più efficace, la ferrea competizione con gli altri istituti bancari presenti sul territorio.

In particolare, i risultati economici raggiunti nel corso dell’esercizio 2003 sono i seguenti:

  • l’utile – al lordo degli accantonamenti per rischi ed oneri, delle rettifiche di valore nette, delle imposte e della gestione straordinaria – è risultato pari a Euro 1.601.181, con un incremento di Euro 168.314 rispetto all’anno 2002. L’utile di esercizio, al netto dei suddetti oneri, ammonta ad Euro 925.215, superiore di Euro 352.971 all’utile netto conseguito nel 2002;

  • la raccolta fiduciaria diretta ed indiretta risulta pari ad Euro 93.888.275, superando in modo consistente il budget previsto per il 2003 di crescita della raccolta totale (+ Euro 12.695.648);

  • gli impieghi nei confronti della clientela ammontano ad Euro 55.161.696, con un incremento percentuale pari al 6,7% su base annua;

  • il patrimonio aziendale, comprensivo dell’utile di esercizio destinabile alle riserve, ammonta ad Euro 9.522.553, in aumento di Euro 900.248 rispetto all’esercizio 2002.

I risultati sopra descritti saranno analizzati sistematicamente di seguito con riferimento ai singoli profili della situazione aziendale, non senza aver prima proceduto all’analisi dell’evoluzione, nel corso dell’anno 2003, del sistema bancario e finanziario nazionale.

IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO

Come nel quinquennio precedente, nel 2003 la crescita del credito concesso dalle banche italiane è stata superiore a quella registrata nell’area dell’euro.

Tuttavia, l’espansione dei prestiti in Italia si è ridotta a partire dallo scorso dicembre. I tassi bancari si collocano attualmente sui valori minimi degli ultimi cinquant’anni. I prestiti erogati alle società non finanziarie sono cresciuti nel 2003 del 6,4%. In presenza di una attività produttiva ancora debole, la domanda di credito è stata alimentata dalla riduzione delle fonti interne di finanziamento delle imprese e dal basso livello dei tassi di interesse. Sono aumentati in misura considerevole i finanziamenti al settore delle costruzioni, per il positivo andamento degli investimenti nell’edilizia, e quelli al comparto dei servizi, in particolare alle società di intermediazione immobiliare.

La consistenza dei crediti in sofferenza, in rapporto al totale dei prestiti, è aumentata dal 4,5% al 4,7%; l’incremento è interamente dovuto alla crisi del gruppo Parmalat. L’esposizione delle banche verso la clientela in temporanea difficoltà (le cosiddette partite incagliate) è pari al 2,0% dei finanziamenti in essere al netto delle sofferenze (2,1% nel 2002).

La raccolta bancaria sull’interno ha rallentato nel corso del secondo semestre del 2003; nel gennaio di quest’anno il tasso di crescita è stato pari al 6,0%, inferiore a quello registrato nell’area dell’euro. Circa due terzi della decelerazione della raccolta in Italia nel 2003 è attribuibile alla contrazione delle operazioni pronti contro termine. La raccolta obbligazionaria ha continuato, nell’anno, ad aumentare in misura cospicua (8,6%). La componente costituita da titoli con vincolo di subordinazione, che rappresenta oltre un decimo di quelli in circolazione, è cresciuta del 6,5%.

I tassi bancari passivi si sono adeguati al ribasso dei rendimenti sul mercato monetario in misura sostanzialmente analoga a quanto registrato per l’area dell’euro.

Il tasso medio sui depositi delle famiglie e delle imprese è sceso dall’1,3% allo 0,9% in Italia e dal 2% all’1,6% nell’area dell’euro.

Relativamente al settore bancario della Campania, il ritmo di espansione del credito è cresciuto nel corso dell’anno: a dicembre era pari a 9,5% (6,4% nel 2001).

L’accelerazione ha riguardato soprattutto i prestiti a medio e a lungo termine ed è stata particolarmente intensa nel settore delle imprese dove la crescita ha superato il doppio del dato nazionale.

L’incremento della raccolta bancaria è stato dell’1,9%, inferiore rispetto a quello dell’anno precedente.

IL SISTEMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

L’evoluzione delle principali grandezze patrimoniali delle banche di credito cooperativo nel corso del 2003 conferma una crescita delle masse intermediate, notevolmente superiore a quella rilevata nella media del sistema bancario.

Si evidenzia, in particolare, un forte sviluppo dell’attività di impiego ed una crescita sostenuta della raccolta, tanto nella componente “a vista” che in quella “a tempo”.

Gli impieghi a clientela delle BCC ammontavano ad ottobre a 63.639 milioni di euro, con un tasso di crescita annua del 17,4% a fronte del 6,1% segnalato per il sistema bancario italiano. All’interno dell’aggregato, si manteneva particolarmente sostenuto, anche se in progressiva attenuazione nel corso dell’anno, il ritmo di crescita dei mutui (+23,5% contro il 12,4% medio di sistema).

I mutui delle BCC ammontavano alla fine di ottobre 2003 a 32.797 milioni di euro.

Con riferimento ai settori di attività economica di destinazione del credito, i dati relativi a ottobre 2003 evidenziavano il tradizionale orientamento delle banche della categoria a favore delle famiglie e del segmento delle imprese minori a carattere artigianale.

Le sofferenze hanno ripreso a crescere, ma ad un ritmo comunque inferiore a quello dell’incremento degli impieghi economici (+9,0% contro il +5,4% registrato in media nel sistema bancario).

Il rapporto sofferenze/impieghi delle BCC è sceso progressivamente nel corso degli ultimi mesi, ed è pari al 3,0% a ottobre 2003 contro il 4,5% rilevato in media nel sistema bancario.

La raccolta diretta delle BCC era pari alla fine dei primi dieci mesi del 2003 a 83.113 milioni di euro, con un tasso di incremento del 12,8%, significativamente più pronunciato di quanto si rilevava nella media del sistema bancario (+5,2%).

La raccolta indiretta delle BCC ammontava a settembre a 28.788 milioni di euro, evidenziando, in controtendenza con il sistema, una diminuzione su base d’anno (-5,8%).

Il patrimonio delle BCC ammontava a settembre a 11.502 milioni di euro (+6,0%), pari all’11,4% del totale del passivo (l’aggregato “capitale e riserve” del sistema bancario è pari al 7,4% del passivo).

Relativamente al settore delle BCC della Campania, si rileva una crescita della raccolta pari ad oltre il 9%, in linea con il trend di crescita rilevato a livello nazionale; per ciò che concerne gli impieghi si registra una crescita pari al 5%; la raccolta indiretta mostra, invece, una sostanziale stabilità, dovuta alla ritrosia con la quale i piccoli investitori si pongono davanti alle scelte di investimento sui mercati finanziari. È da sottolineare, invece, il forte miglioramento della redditività conseguita nel 2003 per le BCC Campane (con un incremento pari a quasi il 40% rispetto all’anno precedente), segno che il credito cooperativo, nella nostra Regione, rappresenta la forma di attività bancaria più interessante ed attraente per la clientela.

EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE della nostra AZIENDA

Signori Soci
i risultati conseguiti, dalla nostra banca, nel corso del 2003 in termini patrimoniali, economici e finanziari hanno superato gli obiettivi aziendali prefissati per l’esercizio trascorso, e risultano coerenti con l’evoluzione del settore bancario, sia a livello nazionale che regionale.

Si procede, di seguito, ad un’analisi della struttura finanziaria aziendale a livello di raccolta fiduciaria, di impieghi economici e finanziari e di risorse patrimoniali, al fine di esporre le consistenze e la composizione di tali aggregati, l’evoluzione temporale e i conseguenti riflessi sul processo economico aziendale.

RACCOLTA FIDUCIARIA

La raccolta diretta ha raggiunto il valore di Euro 90.908.671. Si è registrata, pertanto, una crescita stratosferica rispetto alla consistenza dello stesso aggregato a fine 2002 che era pari ad Euro 77.159.458.

L’incremento di Euro 13.748.987, pari al 17,82% su base annua (nettamente superiore al 6% registrato per il sistema bancario italiano), realizzata nel corso del 2003 rientra nel sentiero di crescita della raccolta mostrato dalla nostra azienda negli anni scorsi, e tende a riconfermare, nettamente, il forte senso di appartenenza dell’istituto alla zona di competenza territoriale in cui opera e la fiducia dei clienti.

Sfruttando a pieno la radicata conoscenza del tessuto sociale ed economico, infatti, riusciamo a soddisfare le più svariate richieste ed esigenze avanzate dai nostri soci e dalla nostra clientela, attraverso un oculato mix di prodotti tradizionali e di prodotti con caratteristiche estremamente innovative.

Analizzando la composizione della raccolta diretta si può constatare una crescita sostenuta in tutte le forme tecniche offerte, cui occorre aggiungere anche la media abbastanza elevata di operazioni di “pronti contro termine” durante tutto il 2003, volte a soddisfare quelle richieste di investimento della clientela caratterizzate da elevati importi da investire e, contemporaneamente, da un orizzonte temporale a breve termine.

La raccolta indiretta ammonta ad Euro 2.979.732, in calo rispetto al valore registrato nell’esercizio 2002 (Euro 4.033.070). La ragione di tale diminuzione è agevolmente spiegabile osservando la tensione serpeggiante nei mercati mobiliari internazionali, che hanno continuato a mantenere un clima di sfiducia generalizzata e a far restare lontani, soprattutto, i piccoli investitori.

Il 2003, come noto, è stato caratterizzato dal crack finanziario di grandi gruppi finanziari quali Parmalat e Cirio. Il default dichiarato sugli strumenti finanziari emessi da tali società, ha generato un naturale panico fra i piccoli investitori che avevano sottoscritto questi strumenti, generando diffidenza e sfiducia verso le forme di investimento nei mercati azionari e finanziari.

Ci preme sottolineare come il nostro istituto non abbia favorito in alcun modo presso la propria clientela la sottoscrizione di obbligazioni di società industriali e commerciali, curando, sempre ed in modo adeguato le richieste della clientela sia in termini di redditività sia in termini di rischio.

Occorre, comunque, mettere in risalto come la consistenza della raccolta indiretta a fine Marzo 2004 risulta pari ad Euro 3.252.604, grazie al proficuo ritorno derivante dall’istituzione dell’Ufficio Finanza, avvenuta agli inizi dell’anno.

La raccolta complessiva, pertanto, ha raggiunto il valore di Euro 93.888.402.

Rispetto al totale della raccolta dell’anno 2002, che era pari ad Euro 81.192.754 si è avuto un incremento, su base annua, del 15,64%, spinto, ovviamente, dal notevole incremento della raccolta diretta.

L’onere della raccolta risulta diminuito di Euro 83.237, con costo medio, sostenuto dall’azienda, pari al 1,90% (rispetto al 2,65% rilevato nell’anno 2002).

Nel corso del 2003 è stata rivista la politica dei tassi passivi offerti alla clientela, adeguando gli interessi alle effettive esigenze della clientela. Sono state create, infatti, convenzioni, con determinate tipologie di clientela, ottenendo il duplice vantaggio di seguire, in modo più appropriato, le necessità attuali e future dei clienti, e di migliorare la redditività aziendale.

Allo stesso tempo, le scelte della banca in materia di tassi passivi hanno sempre tenuto in costante riferimento le politiche di tasso rilevate sui mercati finanziari e valutari, non sottovalutando, inoltre, i tassi praticati dalla concorrenza, sia a livello regionale che provinciale. Le iniziative hanno, come detto, sempre, privilegiato la clientela, sia in termini di remunerazione dei rapporti, sia in termini di gestione dei rapporti stessi.

IMPIEGHI ECONOMICI

Il totale dei crediti erogati, alla nostra clientela, alla fine del 2003 ammonta ad Euro 55.161.696, con un incremento pari ad Euro 3.476.444 (+6,73%).

Tale incremento può essere facilmente ricondotto all’andamento generalizzato di aumento dei prestiti rilevabile a livello nazionale per tutto il comparto bancario (+6%) e trova concreto riscontro nelle scelte aziendali assunte in materia di espansione della massa di credito concessa alla clientela.

Si denota una diminuzione nel comparto a breve termine (-2,52%), in linea con la diminuzione dei finanziamenti a breve registrata a livello nazionale (-1,51%).

Continua, invece, la crescita nel comparto a medio-lungo termine dei mutui ipotecari e chirografari, destinati all’acquisto della prima casa o di immobili ad uso funzionale per le attività produttive e commerciali dei clienti richiedenti (+14,89%); lo stesso settore mostra, a livello nazionale, una crescita pari al 13,3%.

I crediti di firma, costituiti quasi esclusivamente da garanzie fideiussorie rilasciate dalla banca a favore di enti pubblici per conto della clientela, ammontano ad Euro 5.172.837, registrando una diminuzione percentuale pari al 16% rispetto al 2002.

Occorre, comunque, sottolineare che la politica di espansione dei crediti, attuata nel corso del 2003, ha tenuto, sempre, in grande considerazione le potenzialità di sviluppo del contesto economico e sociale in cui operiamo e che tutti i finanziamenti concessi sono stati attentamente valutati alla luce delle capacità finanziarie ed economiche dei debitori e dei requisiti patrimoniali posseduti da loro e dai propri garanti.

Dopo aver effettuato una profonda analisi dei crediti in essere, durante l’anno, si è proceduto a rivedere la rischiosità finanziaria attuale dei crediti stessi (sofferenze), che ammonta ad Euro 1.406.250, pari al 2,55% degli impieghi, valore nettamente inferiore al 4,7% registrato per l’intero comparto bancario.

Si evidenzia, invece, una rischiosità potenziale (incagli) pari ad Euro 1.731.136 (3,14% degli impieghi).

Le perdite previste sugli impieghi, in base all’analisi delle caratteristiche di solvibilità dei clienti classificati a sofferenza, ammontano ad Euro 1.317.200, pari al 2,39% del totale degli impieghi.

Il tasso medio, rilevato sul totale degli impieghi, risulta uguale al 7,49%, in leggero aumento dal 7,02 dello scorso anno, ma in linea con il lieve trend ascendente dei tassi di mercato. Ovviamente si è valutato, con estrema attenzione, il grado di rischio dei singoli riceventi crediti e, allo stesso tempo, le esigenze di sviluppo economico sociale.

La crescita registrata nel settore dei crediti appare, comunque, coerente con la politica creditizia definita nel piano strategico aziendale.

Pur in presenza di maggiori volumi operativi, la politica perseguita dalla banca ha privilegiato i finanziamenti a medio-lungo termine e destinato, buona parte della crescita, a finanziamenti alle imprese, rafforzando la quota destinata ai settori trainanti dell’economia locale quali l’edilizia e le opere pubbliche, il commercio ed i trasporti.

La crescita aziendale e, quindi, l’assunzione di un maggior livello di rischio sono fattori che ci hanno indotto, e ci inducono, a porre particolare attenzione al sistema dei controlli interni e alla loro “adeguatezza”.

INVESTIMENTI FINANZIARI, PATRIMONIO AZIENDALE E INGRESSO DI NUOVI SOCI

Gli investimenti finanziari, costituiti da valori mobiliari, ammontano ad Euro 27.791.310; i rapporti interbancari netti ad Euro 12.142.392 e le partecipazioni, in aziende bancarie e in progetti, ad Euro 218.371.

Il margine di intermediazione degli investimenti finanziari e in titoli è stato pari ad Euro 1.142.673, sostanzialmente in linea con quanto ottenuto nell’esercizio precedente, quando tale margine si attestava sul valore di Euro 1.182.895; è stato registrato un utile sulle operazioni finanziarie effettuate pari ad Euro 11.052 contro un utile netto di Euro 66.749 registrato nel 2002.

Il patrimonio aziendale per l’anno 2003, compreso l’utile d’esercizio, i fondi rischi ed il trattamento di fine rapporto, ammonta ad Euro 9.776.076. La struttura patrimoniale copre ampiamente la consistenza (Euro 3.384.896) degli attivi immobilizzati non fruttiferi (immobilizzazioni tecniche, partecipazioni, sofferenze), al netto delle relative quote di ammortamento annuale.

Il patrimonio di vigilanza ammonta ad Euro 9.368.948, con una crescita annuale di Euro 942.415, dovuta, principalmente, all’incremento della quota di utile destinata a riserva per l’anno 2003 (866.887,72 Euro).

Nel corso dello scorso esercizio è continuato il trend di crescita della nostra compagine sociale. Vi è stato, infatti, un ingresso di 31 nuovi soci contro 9 uscite (tutti, purtroppo, deceduti) per un totale di 625 soci in carica al 31 Dicembre 2003, in linea con il piano strategico definito dal Consiglio.

ASSETTO ECONOMICO

L’utile netto conseguito nell’anno 2003, dalla nostra banca, risulta pari ad Euro 925.215, con un incremento di Euro 352.971 rispetto all’utile conseguito nel 2002; straordinariamente in linea con le strategie aziendali, al fine di garantire una sana e prudente gestione della banca.

È da sottolineare, dunque, il notevole incremento (+ Euro 361.569) del margine di interesse, pari ad Euro 3.550.540, conseguito grazie alla politica di revisione dei tassi passivi e alle scelte di forme di investimento più remunerative.

Il margine di intermediazione ha raggiunto un valore di Euro 4.300.329, con una variazione di Euro 498.392; incremento dovuto, sia alla crescita del margine di interesse, sia all’incremento delle commissioni sulle operazioni effettuate dalla clientela.

Le variazioni della struttura dei costi e delle rettifiche di valore nette si ricollegano, essenzialmente, all’aumento delle spese per il personale dovuto all’assunzione di nuove figure professionali e alla liquidazione del premio di risultato per l’anno 2001, così come previsto dagli accordi sindacali regionali; all’adozione di criteri più prudenziali nella determinazione del valore di presumibile realizzo dei crediti, e agli accantonamenti al fondo per rischi e oneri per un importo di Euro 22.759.

Per quanto concerne la crescita dei costi operativi, va, comunque, precisato che gli stessi si ragguagliano al 57% del margine di intermediazione, notevolmente inferiore al dato registrato a livello regionale (77%). Gli stessi costi del personale assorbono il 28% del predetto margine rispetto al 38% rilevato per il sistema regionale.

L’utile netto di esercizio (Euro 925.215) risponde agli obiettivi prefissati per l’anno 2003, tenendo conto che l’incremento del margine di intermediazione riesce a coprire, sia l’aumento registrato nella struttura dei costi, sia le rettifiche operate.

Bisogna sottolineare che tale risultato è stato conseguito durante un esercizio in cui è stata realizzata una riorganizzazione del personale ed è stata rafforzata la presenza nel Vallo di Diano (attraverso l’installazione, come detto, di due sportelli bancomat nel comune di Polla in via Crispi e presso il centro commerciale Elim nella zona industriale dello stesso Comune), al fine di affrontare, nel migliore dei modi, la sfida competitiva con gli altri operatori del settore, e soddisfare le mutevoli esigenze della clientela, e, contemporaneamente, facendo propri criteri più prudenziali nella quantificazione del rischio creditizio di competenza dell’esercizio in esame.

In definitiva, possiamo affermare che il livello di reddito generato, nell’anno 2003, risponde, a pieno, ai criteri di sana e prudente gestione imposti dall’Organo di Vigilanza.

PROFILI ORGANIZZATIVI

Signori soci,
nell’esercizio 2003 è stata consolidata l’attività di riorganizzazione aziendale attraverso un adeguato utilizzo delle tecnologie informatiche delle quali era stata acquisita già la licenza d’uso. Sono stati, inoltre, acquisiti altri software, di recentissimo rilascio, al fine di supportare, in modo completo, le decisioni della Direzione e tutte le attività relative al Controllo di Gestione (SID 2000) ed effettuare un monitoraggio attento e preventivo sulle caratteristiche di solvibilità della clientela richiedente affidamenti (CRIF).

A questi si aggiunge, in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio, l’acquisizione della licenza d’uso del sistema € - Gianos, che permette l’individuazione di operazioni, effettuate da parte della clientela, ritenute sospette per le caratteristiche e le modalità di effettuazione.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Gli interventi organizzativi, operativi e gestionali assunti nell’ambito dei programmi definiti, dovrebbero assicurare il mantenimento delle posizioni acquisite sul mercato di riferimento in termini di impieghi, raccolta e servizi e consentire di adeguare l’offerta degli stessi all’evoluzione del mercato e, quindi, di aumentare i livelli competitivi, già espressi nel recente passato, in termini di prezzi e condizioni.

Gli obiettivi relativi al prossimo esercizio sono, principalmente, volti al consolidamento dei risultati conseguiti.

In previsione, per il prossimo biennio, la Banca intende consolidare le posizioni raggiunte sul territorio tradizionale, ed analizzare le possibilità di maggior penetrazione sulle piazze che, pur rientrando nella propria competenza, sono rimaste, sino ad ora, poco esplorate.

La realizzazione di tali obiettivi dipende dalla capacità di continuare a contenere il ritorno dei crediti anomali per compensare, così, la riduzione in atto del differenziale dei tassi.

Gli stessi costi dovranno essere mantenuti sui livelli espressi per l’esercizio passato, nonostante i programmati investimenti, in risorse e strutture, da realizzare al fine di adeguare l’offerta dei servizi, alle richieste del mercato ed, in particolare, alle esigenze espresse dai Soci della banca.

Si prevedono, poi, cambiamenti, di sicuro non leggeri, per l’operatività aziendale derivanti dalla nuova legge sul Diritto Societario che entrerà in vigore a partire dal prossimo Settembre e che cambia, in maniera sostanziale, la natura stessa delle società, sia di capitali che cooperative.

Le novità riguarderanno, pertanto, sia le istruttorie relative alla concessione di finanziamenti alle imprese, sia l’operatività e il raggio d’azione della nostra cooperativa.

A tal fine, la nostra banca sta curando, in modo approfondito, la formazione delle risorse umane su queste nuove disposizioni di legge, per garantirne un rispetto pieno e cosciente.

Si precisa, inoltre, che si procederà all’aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza (D.P.S), come previsto dal D.lgs. 30 Giugno 2003 n° 196 (Codice della Privacy), entro il 30 Giugno 2004, termine ultimo per l’aggiornamento dello stesso.

Infine, abbiamo l’interesse a sottolineare come i risultati, relativi ai primi mesi dell’anno in corso, confermano i trend di crescita dello scorso esercizio sia in termini patrimoniali sia in termini reddituali.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL’UTILE DI ESERCIZIO

Ai sensi dell’art. 49 dello Statuto e dell’art. 37 del decreto legislativo 1/9/93 n.385 (Testo Unico), il Consiglio di Amministrazione proporrà all’assemblea di destinare l’utile netto dell’esercizio 2003, pari ad Euro 925.214,64:

  • alla riserva ordinaria Euro 866.887,71

  • a fondo beneficenza e mutualità

    Euro 50.000,00

  • ai fondi mutualistici ai sensi delle vigenti disposizioni Euro 8.326,93

    L’assetto patrimoniale, dopo l’imputazione alle riserve dell’utile netto d’esercizio, risulta così composto:

  • Capitale sociale Euro 140.811,24

  • Sovrapprezzo di emissione Euro 126.751,96

  • Riserva legale indivisibile Euro 9.190.433,32

  • Fondo rischi bancari generali Euro 64.557,11

Totale Euro 9.522.553,63

CRITERI SEGUITI NELLA GESTIONE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI SCOPI STATUTARI DELLA SOCIETÀ COOPERATIVA AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA LEGGE N. 59/92

Signori Soci

in conformità col carattere cooperativo della società, così come previsto dall’art. 2 della legge n. 59/92, Vi informiamo che, per il conseguimento degli scopi sociali, il Consiglio di Amministrazione ha operato, proponendosi di proseguire su tale orientamento, per consolidare e rafforzare il carattere localistico della nostra Banca; in uno scenario in cui le banche tendono a perseguire sempre più grandi dimensioni, la nostra primaria missione è rappresentata dalla capacità di coniugare la ricerca di economie di scala con il rafforzamento del legame con la Comunità locale.

In riferimento a ciò, comunichiamo che nel corso del 2003, come preannunciato e promesso nel corso dell’ultima Assemblea dei Soci, la nostra banca ha:

  • elaborato il “piano strategico aziendale” 2003-2005 al fine di delineare la strategia del nostro istituto per il triennio in corso, identificando i sentieri di crescita e sviluppo più idonei in base ai rischi correlati;

  • creato e avviato il progetto “Bancassicurazione MPR”: il nostro sistema di offerta, infatti, è stato ampliato prevedendo la diffusione e il collocamento di prodotti assicurativi rivolti, sia alla prevenzione dei rischi, sia a soddisfare esigenze previdenziali e di investimento;

  • installato due sportelli Bancomat e Cassa Continua; uno presso l’ipermercato Elim, nella zona industriale di Polla, e uno nello stesso Comune, in via Crispi, adiacente all’Ospedale; ciò per servire, in modo più adeguato e presente, la clientela locale e acquisire nuove quote di mercato disponibili;

  • creato la Carta di Credito del Socio, con notevoli vantaggi economici e di fruibilità in Italia e all’estero per tutti gli appartenenti alla nostra compagine sociale;

  • ottenuto la riconferma del ruolo di Tesoriere Unico per i Comuni di Sant’Arsenio e Campora oltre al rinnovo del Servizio di Tesoreria, in questi ultimi giorni, della Comunità Montana Vallo di Diano; la banca è risultata aggiudicataria, inoltre, della gestione del servizio di cassa dell’Istituto Magistrale Statale “Pomponio Leto” di Teggiano, dell’Istituto Comprensivo “A. Sacco” di Sant’Arsenio e della Scuola Media dello stesso Comune ed ha conseguito il rinnovo della convenzione per la gestione del servizio di cassa dell’Istituto Comprensivo di Ottati. È stato possibile raggiungere risultati di tale portata e valore, grazie all’estrema competenza e capacità nella gestione delle esigenze di tesoreria per gli enti pubblici, maturata nel corso degli anni;

  • seguito l’indirizzo esposto nel piano strategico relativo all’istituzione di un apposito Ufficio Finanza finalizzato alla gestione delle scelte di investimento della clientela nei mercati finanziari nazionali ed internazionali. Sono già osservabili, come già detto in precedenza, i positivi risultati ottenuti in termini di incremento della raccolta indiretta;

  • partecipato alla costituzione del consorzio “AGEAS Salerno” – Agenzia per la gestione Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile – Salerno, promosso dall’Avv. Angelo Paladino, Assessore alle Politiche Ambientali della Provincia di Salerno, che si propone di migliorare l’efficienza energetica e promuovere il risparmio energetico, al fine di minimizzare il fabbisogno di energia. Dell’iniziativa è stato dato ampio risalto da parte della rivista nazionale del Credito Cooperativo, che ha sottolineato la valenza e la novità della partecipazione di una banca di credito cooperativo in un progetto così importante per il territorio. Vice Presidente del Consorzio è stato eletto il nostro Direttore Generale.

  • partecipato alla predisposizione del Piano di Marketing Associativo 2003 realizzato dalla Confcommercio di Salerno, al fine di assicurare la nostra presenza a tutte le manifestazioni organizzate dall’associazione;

  • accettato di ospitare, presso la propria sede di Roscigno due stage di formazione per altrettanti studenti dell’Istituto Comprensivo di Piaggine; ciò al fine di incrementare il bagaglio culturale ed umano degli studenti coinvolti;

  • partecipato in modo costante e fortemente attivo al progetto di “Formazione Permanente” con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e del Collegio dei Ragionieri di Sala Consilina, attraverso la presenza di nostri funzionari per le attività di docenza e testimonianza;

  • offerto un contributo per la realizzazione del Progetto di Lingua Inglese organizzato dall’Istituto Comprensivo di Ottati per gli alunni della Scuola Media di Roscigno e Sant’Angelo a Fasanella;

  • contribuito alla costituzione della Società Consortile “L’Antico Borgo”, che si pone come obiettivo la cura e la valorizzazione del centro storico del Comune di Sant’Arsenio;

  • offerto un contributo per l’ampliamento e la crescita del Museo Naturalistico degli Alburni, museo famoso in tutta Italia per la rarità e particolarità delle specie animali e naturali esposte. Tale iniziativa rientra nella politica, da tempo adottata, di partecipare alle attività finalizzate al recupero e sviluppo del nostro patrimonio culturale, naturale ed artistico;

  • partecipato con un contributo alla realizzazione di una statua in bronzo di San Padre Pio da sistemare in una delle piazze del Comune di Roscigno;

  • continuato con successo la proficua collaborazione con l’associazione culturale “Luigi Pica”; collaborazione che ha trovato il suo culmine nell’allestimento della mostra “Grace” presso la Certosa San Lorenzo di Padula del famoso scultore italo-americano Pietro Costa, che ha riscosso un riscontro positivo oltre ogni previsione;

  • organizzato, nel mese di Settembre, il consueto soggiorno riservato espressamente ai nostri Soci e clienti presso le stazioni termali di Chianciano Terme;

  • offerto contributi a molteplici manifestazioni sociali e culturali, quali “Parole e Suoni dal Borgo”, manifestazione di caratura internazionale, che ha visto la presenza di numerosi artisti di successo e “Prima Rassegna Provinciale del Teatro Scuola”, progetto pilota che vede impegnato l’Istituto Magistrale “Pomponio Leto” di Teggiano in un laboratorio teatrale che si colloca all’interno di una rassegna teatrale a livello provinciale;

  • predisposto le vacanze est